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      Siccome il cavaliere estinto era vedovo ed aveva perduto il suo unico figlio, egli istituiva erede universale di tutte le sue facoltà sir Charles, il primogenito de' suoi nipoti, e lasciava al conte d'Anglesey un legato di venticinque mille lire sterline in biglietti sopra il banco di Londra; questo legato causò una gioia a milord d'Anglesey, che sorprese tutti quelli da' quali egli era conosciuto particolarmente. La generosità del di lui carattere non aveva fatto credere che l'aumentazione della sua ricchezza potesse dargli un sì gran piacere.
      Una nota esatta dei beni del governatore della Carolina arrivò a Londra col di lui testamento; esaminandolo milord Arundel sentì rinascere in lui de' desideri che aveva abbandonati ed estinti; credé egli poter cedere all'inclinazione del suo cuore, e satisfare una passione che non poteva più nuocere all'interesse de' suoi figliuoli. Sir Charles diveniva con questa eredità più ricco assai di quel ch'egli era. Il conte d'Anglesey era per godere del legato di suo zio, della ricchezza di lady Sofia sua sposa, e dell'eredità della di lui genitrice. Milord Arundel possedeva egli stesso de' beni considerabili: tanta opulenza nella di lui famiglia gli permetteva di prendere de' nuovi impegni, senza far torto a due figli di già sì ben provveduti, e lo metteva in grado di fare uno stato a' suoi cadetti se, rimaritandosi, la di lui famiglia aumentava; com'egli amava molto lady Lattimer, le confidò i suoi sentimenti e i suoi disegni. Le domandò i suoi consigli, e assoggettò la sua condotta alla di lei decisione.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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