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      Mi applicai con maggiore studio ad evitare il pericolo di riaprirla, e sostenni coraggiosamente l'interno combatttmento sino al fine della nostra villeggiatura.
      Ritornai a Londra dopo un mese di assenza, ricevetti le congratulazioni de' miei amici per il felice nodo che unirmi doveva a milord Arundel; questo degno ammirabile cavaliere mi diede una novella prova della sua generosa attenzione. Sapeva egli ch'io teneva una giornaliera corrispondenza con mister Peters, verso del quale infinite erano le mie obbligazioni. Milord, credendo questo buon ecclesiastico meritevole di quella riconoscenza ch'io non era in grado di dimostrargli, gli faceva passar tutti gli anni una somma bastevole per il mantenimento di una famiglia modesta e ben governata, proponendosi di provvederlo alla prima occasione di un benefizio considerabile.
      Venne egli da me una mattina, e trovandosi in caso d'eseguire il di lui progetto, mi pregò di scrivere a mister Peters di rinunziare la cura ch'ei governava, avendolo provveduto di un'altra con seicento sterline di rendita. Questa bontà, questa tenera ricordanza di un uomo, al quale mi sentiva veramente obbligata, mi penetrò di riconoscenza; mi affrettai ad annunziare questa notizia a mister Peters, e aspettava ad ogni momento il piacere di rivedere questo degno ministro, quando un ecclesiastico si presentò alla mia casa, ricusò di dire il suo nome, e domandò istantemente di parlarmi; persuasa che questi doveva essere mister Peters, ordinai di farlo entrare e corsi ad incontrarlo, ma una figura molto della sua differente si offrì a' miei sguardi, e riconobbi con sorpresa, nella persona che mi veniva presentata, mister Williams, il cappellano di milord Alderson.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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