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      Vi trovo ben cambiata, Miss,
      diss'egli "da quel ch'eravate un giorno. Mi sovviene che a Windsor voi amavate allora Milord, voi cercavate tutte le vie di piacergli, e di dargli tutte le più tenere dimostrazioni d'amore e di rispetto. Voi piangeste a canto di lui veggendolo nel suo letto da dolori oppresso; le di lui sofferenze penetravano il vostro cuore. Vi ha egli poi dispiaciuto, lo accordo, ma il suo ritorno verso di voi non può farvi perdere la memoria di quei momenti odiosi, che detesta ora egli stesso? Pensatevi bene, Milord è un padre che vi stende le braccia, e vuol meritare il vostro affetto e la vostra riconoscenza."
      Io mi sentii commossa:
      Un padre?
      replicai piangendo. "Ah! signore, quanto ho desiderato un padre! Quanto dolce mi sarebbe stato sentirmi stringere al seno da un padre tenero, da un padre amoroso."
      Ebbene, Miss, questa felicità vi attende:
      disse mister Williams "seguitemi, e voi l'avrete al fin ritrovata."
      Io ricomparire innanzi milord Alderson?
      replicai. "No, non ho coraggio di espormi. L'ho amato senza dubbio, rispettato ho in lui l'avolo mio materno; io lo serviva, desiderava ardentemente di divenirgli cara, il mio cuore era sempre pronto ad aprirsi innanzi di lui: perché? ah! perché il suo si chiuse alle mie preghiere? A quante disavventure mi espose la sua crudeltà? Quale lunga serie di disastri mi cagionò il suo abbandono? Ah mister Williams, quante lacrime ho io versate dopo la nostra separazione! Il tardo pentimento di milord Alderson non potrebbe mai scancellar dal mio cuore la memoria di quelle pene ch'ei mi ha fatte soffrire.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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