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      Con questa poi si forma l'arte dell'altre Imagini, le quali appartengono al nostro discorso per la conformità, che hanno con le definitioni, le quali solo abbracciano le virtù & i vitij, ò tutte quelle cose, che hanno convenienza con questi, ò con quelle, senza affermare, ò negare alcuna cosa & per essere, ò sole privationi, ò habiti puri si esprimono con la figura humana convenientemente, perciocché, sì come l'huomo tutto è misura di tutte le cose, secondo la commune opinione de' Filosofi & d'Aristotile in particolare, quasi come la definitione è misura del definito, così medesimamente la forma accidentale, che apparisce esteriormente d'esso può esser misura accidentale delle qualità definibili qualunque si siano, ò dell'anima nostra sola, ò di tutto il composto. Adunque vediamo, che Imagine non si può dimandare in proposito nostro quella, che non hà la forma dell'huomo &, che è imagine malamente distinta, quando il corpo principale non fà in qualche modo l'ufficio, che fà nella definitione il suo genere.
      Nel numero dell'altre cose da avvertire sono tutte le parti essentiali della cosa istessa & di queste sarà necessario guardar minutamente le dispositioni & le qualità.
      Dispositione nella testa sarà la positura alta, ò bassa, allegra, ò maninconica & diverse altre passioni, che si scoprono come in teatro nell'apparenza della faccia dell'huomo. Dovrà ancora nelle braccia, nelle mani, nelle gambe, ne' piedi, nelle treccie, ne' vestiti & in ogni altra cosa notarsi la dispositione, ò vero positione distinta & regolata, la quale ciascuno potrà da se medesimo facilmente conoscere senza, che ne parliamo altramente.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





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