Pagina (9/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È ben vero, come hò detto, che quelli accidenti, che seguitano necessariamente la cosa significata nell'Imagine sarà lode porli in alcuni luoghi distinti, & nudi, come in particolare quelli, che appartengono alla Fisonomia & all'habitudine del corpo, che danno indicio del predominio, che hanno le prime qualità nella compositione dell'huomo, le quali dispongono gli accidenti esteriori d'esso & lo inclinano alle dette passioni, ò à quelle, che hanno con esse conformità. Come se dovendo dipingere la Maninconia, il Pensiero, la Penitenza & altre simili sarà ben fatto il Viso asciutto, macilento, le chiome rabuffate, la barba involta & le carni non molto giovenili, ma bella, lasciva, fresca, rubiconda & ridente si dovrà fare il piacere, il diletto, l'allegrezza & ogn'altra cosa simile à queste: &, se bene tal cognitione non hà molto luogo nella numeratione de' simili, nondimeno è usata assai & questa regola de gli accidenti e degli effetti già detti non sempre seguiterà; come nel dipingere la Bellezza, la quale è una cosa fuori della comprensione de' predicabili & se bene nell'huomo è una proportione di luce & di colori, non è per questo ben espressa la imagine, che sia soverchiamente bella & proportionata perche sarebbe un dichiarare idem per idem, overo più tosto una cosa incognita con un'altra meno conosciuta & quasi un volere con una candela far vedere distintamente il Sole & non havrebbe la similitudine, che è l'anima, nè potrebbe dilettare per non havere varietà in proposito di tanto momento, il che principalmente si guarda.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





Imagine Fisonomia Maninconia Pensiero Penitenza Viso Bellezza Sole