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      Sopra di, che un nobile, & gentilissimo spirito fece il presente Sonetto:
      È luce la beltà, che dal primieroSplendor nascendo in mille rai si parte,
      E fede fà, mentre gli vibra e parte,
      Di quel ch'in Cielo splende eterno vero.
      Varia color sovente, hor bianco, hor nero,
      E luce in una men ch'in altra parteNe dotta mano di ritrarla in carte
      Speri; si vince ogni opra, ogni pensiero.
      Quegli, che 'l nostro, e l'altro Polo eresseQuasi Tempij à lui sacri, ove il profondo
      Saper s'adopri, e la potenza, e 'l zelo,
      Vna scintilla sol mostronne al mondoE di ciò, ch'egli imaginando espresse,
      Note furon le stelle, e carta il Cielo.
     
      BELLEZZA FEMINILE.
      DONNA, ignuda, con una ghirlanda di gigli, & ligustri in testa, in una mano havrà un Dardo, nell'altra un Specchio, porgendolo in fuori senza specchiarsi dentro, sederà sopra un Drago molto feroce. I Gigli sono l'antico Ieroglifico della bellezza, come racconta il Pierio Valeriano, forse perche il giglio, trà gli altri fiori, hà quelle trè nobili qualità, che riconobbe una gentildonna Fiorentina nella statua fatta da Scultore poco prattico, perché; essendo ella domandata quel, che giudicasse di tal statua; ella con grandissima accortezza disse; scoprendo le bellezze d'una Donna compita, & la goffezza tacitamente di quell'opera, che era bianca, morbida, & soda; per essere queste qualità del Marmo stesso, & necessarissime in una donna bella, come racconta Giorgio Vasari, & queste tre qualità hà particolarmente trà gli altri fiori il giglio. Il dardo facendo la piaga, nel principio quasi insensibile, la quale poi cresce à poco à poco, & penetrando molto dentro, è difficile à potersi cavare, & ci dimostra, che cominciando alcuno ad amare la bellezza delle donne, non subito prova la ferita mortale, ma à poco à poco crescendo la piaga, sente alla fine, che per allentar d'arco non sana.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





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