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      Leggesi, che già innanzi al tempio di Bellona fù una certa Colonna non molto grande, la quale i Romani chiamavano Colonna Bellica, perché, deliberato, che havevano di fare alcuna guerra, à quella andava l'uno de' Consoli dapoi, che haveva aperto il Tempio di Giano, & quindi lanciava un'hasta verso la parte ove era il popolo nemico, & intendevasi, che all'hora fosse gridata, & publicata la guerra, & perciò questa figura tiene nella destra mano l'asta in atto di lanciarla presso alla Colonna sopradetta. Tiene poi nella sinistra mano una facella accesa, secondo il detto di Silio Italico:
     
      Scuote l'accesa face e 'l biondo crineSparso di molto sangue e va scorrendo
      La gran Bellona per l'armate squadre.
     
      Solevano ancora gli antichi, prima, che fussero trovate le Trombe, quando erano per fare battaglia, mandare innanzi agli esserciti alcuni con faci accese in mano, le quali si gittavano contro dall'una parte, & dall'altra, & cominciavano dapoi la battaglia co'l ferro.
     
      GUERRA.
      DONNA, armata, che per cimiero porti un Pico nella mano destra la Spada ignuda, & nella sinistra lo Scudo, con una testa di Lupo dipinta nel mezzo di esso.
     
      GUERRA.
      DONNA, spaventevole in vista, & armata, con una face accesa in mano, in atto di caminare, haverà appresso molti vasi d'oro, & d'argento, & gemme gittate confusamente per terra; frà le quali sia un'imagine di Pluto, Dio delle ricchezze, tutta rotta, per dimostrare, che la guerra dissipa, rovina, & consuma tutte le ricchezze, non pure dove ella si ferma, ma dove camina, & trascorre.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
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