Pagina (183/395)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il color giallo, & il Verderame si adoperano per l'inganno, & per l'infamia universalmante, & ancora l'uccello Ibis, il quale è sordissimo, come scrivono alcuni, & si adopra in simil proposito; & come la veste stracciata infamia gli huomini presso al volgo, così i vitij dell'anima tolgono il credito presso a' sapienti, & presso à Dio, dove principalmente si sostenta la nostra fama, & infamia.
     
      INFAMIA.
      DONNA, ignuda, & leprosa per tutta la vita, con l'ali nere, con capelli sparsi, in atto di suonare un Corno, habbia scritto nella fronte la parole TURPE, & si scopra un fianco con una mano.
      La Lepra nell'antico Testamento era figura del peccato, il quale genera principalmente l'infamia. Il Corno, che suona, mostra, che la sua è notitia infelice presso à gli huomini, come questo è suono rozzo & ignobile. Il motto scritto in fronte ci dichiara, che l'Infamia da tutti è meglio veduta, che da quelli, che la portano adosso, però volontariamente si scuopre il fianco sciogliendo il freno a' vitij, senza vedere, ò pensare il dannoso successo della propria riputatione.
     
      INFERMITÀ.
      DONNA, pallida, & magra con un ramo d'Anemone in mano, & una ghirlanda della medesima herba; perche scrive Oro Egittio ne' suoi Hieroglifici, che gli antichi per quest'herba significavano la malatia, & è quella nella quale fingono i Poeti essersi tramutato Adone, Drudo di Venere, essendo dal Cignale ammazzato, come racconta Teocrito. Fa il fior purpureo, & bello, ma poco dura il fiore, & l'herba, & forse per questo significa la infermità.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





Verderame Ibis Dio Corno Lepra Testamento Corno Infamia Anemone Oro Egittio Hieroglifici Poeti Adone Drudo Venere Cignale Teocrito