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      MISERIA MONDANA.
      DONNA, che tenga la testa dentro ad una Palla di Vetro, che sia trasparente, & con una Borsa versi danari, & gioie.
      La Testa nella Palla di Vetro facilmente, per la continova esperienza delle vanità di questa vita, si comprende quel, che significhi, & ciascuno per se stesso, nel peregrinaggio di questi pochi giorni, che stiamo sopra la terra, sà quanto vani siano li nostri desiderij, & corte le nostre speranze.
      La Testa si piglia per lo pensiero, effetto dell'anima in essa.
      Il Vetro mostra la vanità delle cose mondane per la fragilità sua, ò vero perche la miseria humana consiste in vedere in qual parte l'huomo si volta alle cose maggiori di quel, che sono, stimando gran cosa gli honori, le ricchezze, & cose simili, che poi senza il Vetro si vede, che sono vanità, & miseria, ò vero che, come il Vetro non termina la vista di quello, che vi guarda, per esser corpo diafono, così le ricchezze, & i beni del Mondo non danno mai termine a' nostri pensieri, anzi, che tuttavia accrescono il desiderio di passar avanti, & con questo infelice continouo stimolo si conducemo miseramente alla morte.
      La Borsa, che ella versa, mostra, che come volgarmente si crede esser felice chi hà gran facoltà, così si vede esser privo di gran commodi chi n'è senza, il che facilmente può succedere à ciascuno.
     
      MISERIA O CALAMITÀ.
      DONNA, asciutta, tutta piena di Lepra, con pochissimi panni, che le coprono le parti vergognose, & con alcuni Cagnoli, che le stiano lambendo le piaghe delle gambe; terrà le mani in atto di dimandare Elemosina.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





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