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      È ancora Giove scampato sano dalle mani di Saturno, quella più pura parte del Cielo incorrottibile, contro la quale non pụ essercitare le forze sue il Tempo, divoratore di tutti gli elementi, & consumatore di tutte le compositioni materiali. Furono alcuni de' gentili, che dissero i Dei essere composti di numeri, & armonie, come gli huomini d'anima, & di corpo, &, che peṛ ne' sacrificij loro sentivano volentieri la Musica, & la dolcezza de' suoni, & canti. Et di questo tutto dà cenno, & indicio la figura, che siede, & si sostenta sopra il Cielo principalmente.
      Il libro di Musica mostra la regola vera da far participar altrui l'armonie in quel modo, che si pụ per mezzo de gli occhi.
      Le Bilancie mostrano la giustezza ricercarsi nelle voci per giudicio de gli orecchi, non meno, che nel peso per giudicio de gli altri sensi.
      L'Incudine si pone perche si scrive, & crede quindi haver havuto origine quest'arte, & si dice, che Avicenna con questo mezzo venne in cognitione, & si diede à scrivere della convenienza, & misura de' tuoni Musicali, & delle voci, & coś un leggiadro ornamento accrebbe al consortio, & alla conversatione de gli huomini.
     
      MUSICA.
      DONNA, che con ambidue le mani tiene la Lira di Apolline, & a' piedi hà varij stromenti Musicali.
      Gli Egittij per la Musica fingevano una Lingua con quattro denti, come hà raccolto Pierio Valeriano diligente osservatore dell'Antichità.
     
      MUSICA.
      DONNA, con una veste piena di diversi istromenti, & diverse cartelle, nelle quali siano segnate le note, & tutti i tempi di esse.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





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