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      Et è il vostro argomento simile à questo: Venticinque cavalieri sarebbono in un esercito fra i pedoni, bastanti ad acquistar la vittoria col combattere valorosamente; dunque il numero 25 fa giornata, combatte, vince, riporta la vittoria. Non sapete voi che il numero, essendo accidente, o quantità discreta, non si trova separato dalle cose numerate? e mentre per figura di locutione si pone solo, si riferisce, e deve necessariamente riferirsi, à i pregiacenti soggetti nominati, come, per essempio. Tre soldati combattono, tre vincono, tre trionfano; se ben si pongono più volte i tre soli senza quel termine di soldati, nondimeno si riferiscono a i suppositi predetti, come è natura di ciascun termine concreto. Così il numero di 3. all'Aristotelica è perfetto, mentre è connesso con i suoi fondamenti di principio, mezo e fine; e da questa fondamental perfettione, come da più eccellente e più convenevole all'Universo per singolar attributo hà il numero ternario astratto ricevuto dignità venerabile, non che per se, ò da se, separato, sia tale; del che potrei addurvi essempi di cose sopranaturali, e credo, che lo sappiate ancor voi senz'altri essempi. Le gambe, dunque (per tornar all'esame delle vostre positioni), e gli elementi parimente, per esser due quelle, ò più, e questi quattro, hanno la perfettione dall'entità misurata, non già constituita da numeri astratti; e così la trina dimensione del corpo, per cui si rende perfetto, non deve attribuirsi all'astratto, che non ha altro esser che dall'intelletto nostro.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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