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      entavano? certo erano, ò doveano esser maggiori, ò più salde di essi Cieli, & ecco havemo il Mondo prima che fusse il Mondo; e quel primo, ove si fondava? e che si fece di lui dopò la constitution di questo nostro? Mi direte, che queste vostre positioni sono per modo di intendere. Vi rispondo che siamo sù l'opre reali, e cerchiamo conoscere e sapere la verità di moti veri, naturali, esistenti, ò possibili nella natura. Non si dà scienza del falso, del chimerico; ne voi parlate per meri esempi, ma per positioni assertive determinate. Ma ritorniamo, di gratia, pur per un poco alla terra. Mentre ella per linea retta veniva al suo luogo, fù necessario che sotto di lei trovasse un tal corpo ritondo, intorno alla cui circonferenza ella potesse ragirarsi, cosi supponete voi con la positione di quella linea orizontale; e così dentro la terra vi è un altro corpo, ditemi qual sia, se pur à guisa di un ombra non è svanito. In oltre essendo ella in molte sue parti durissima, per ragirarsi gli fù necessario farsi in polvere, acciò uniformemente si acconciasse in figura sferica; talche bisognò rappezzarla per metterla nel proprio stato, nel quale or si ritrova; e così il supremo fattore facea più tosto opra di ciavattino che di architteto. Potreste per aventura dire che intiera si rivolgea intorno à quella machina fondamentale, come farebbe farsi ad una picciola palla nel circuito d'un corpo sferico: ne credo che direste questa baia, ma mi imagino quanto si potrebbe dire anco di imaginario; perche già dite che i corpi circolari si ragirano intorno a i proprij centri.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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