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      Dir poi che non sappia formar sillogismi, con altre mordacità simili, non ricerca risposta. Vi dico ben che gli vostri essempi sono all'opposito, e mancate tanto di concludere contra di lui, quanto abondate di mordere. L'insegnar à sillogizare è far sillogismi di fatto, onde è impossibile a non sapergli, come chi insegna à scrivere e cantare, è impossibile che non sappia cantare, e scrivere, ne è simile di chi fa gli organi e di chi gli suona: ò di chi impara à mente regole di poetare e di dipingere, con chi verseggia, e dipinge; onde variate genere e procedete con sofismi, troppo indiscretamente lacerandolo. Povero Aristotile, che essendo stato sin'hora supremo prencipe di Filosofi, sei diventato un informe scolaretto, e già parmi vederti, di età matura e venerabile, non ad instruir gloriosamente gli Alessandri, non à legger divinamente nelle famose catedre di Atene, non à dar leggi al Mondo e penetrar i più reconditi misteri della natura; ma con una cartella alla cintola, in compagnia di fanciulli, andar à Scola per imparar à far sillogismi. Glorioso Maestro, à chi è dato in sorte di insegnar ad un tanto scolare. Infelice conditione de tempi nostri, già che ogni cosa và alla riversa; i Cieli stessi hanno mutata natura in peggio, si dividono, si distruggono, quindi è, che non tendono più al meglio, all'ottimo; hanno troppo che fare, per difender se medesimi da gli avversarij, per conservarsi nel lor esser manchevole. Onde non è maraviglia, se dove per il passato producevano Giganti, & heroi, hora convertano i Giganti in Pimmei, i Cigni in Corvi, & anco i Lupi cervieri trasmuterano in Talpe.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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