Pagina (98/230)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Che tutte l'operationi celesti siano ordinate all'uso dell'huomo, non è naturalmente credibile, anzi, più tosto, che sia per ogni parte habitato l'immenso palagio del Cielo; ne che sia fatto e sì pomposamente ornato per esser inutile, otioso; ò per servire solo alla più infima, più immonda e quasi insensibil parte di lui, quale è la terra con i suoi habitatori: ma che ricevano l'essere, e si conservino nel modo nostro con le oppositioni predette, mi oppongo, perche possono esser sostanze e nature più spiritali, incorruttibili, e di altra forma, che ecceda ogni humano pensiero, come voi stesso dite. E la vostra propria positione vi impugna. Poi che, se sono sostanze totalmente diverse, & à noi inescogitabili, perche affermate (non che escogitate) che si generino come le nostre? in oltre, voi ponete il Mondo perfetto, mirabilmente disposto, e dall'altro canto l'avvilite, e lo fate tutto feccia, tutto sentina d'immonditie. Sentite. Per qual cagione chiamate voi; ò perche è in effetto la terra feccia del Mondo e sentina d'immonditie? non per altro in vero, che per le putredini e per le corruttioni che in lei si fanno: discorrete pur di quante cose si ritrovano in essa, e vedrete che vi dico puntualmente il vero. L'huomo per il suo essere, è creatura assai nobile e degna; così, nel suo genere, il cavallo, il Leone, l'aquila &c. i loro mali provengono dalle infermità, dalli infortunij, dalla vecchiaia, da i difetti della natura, e dell'arte, dalle corruttele, dalla morte &c. Le guerre, le pestilenze, i cattivi odori, i sapori mortiferi e l'altre calamità (discorretene pur di quante ve ne vengono in mente), che altro sono realmente che corruttioni ò totali, ò partiali? e se niun di questi mali fussero in terra, sarebbe ella feccia del Mondo? non certo, dunque, ò dovrete dire, ponendo il Cielo corruttibile, che anco esso sia feccia del Mondo (Et ecco l'immensa unica botte di Dio, cioè l'Universo, piena solo di feccia) overo che esso non sia corruttibile; e direte bene, ò direte, almeno, che i mali non divengano dalle corruttioni; e parlerete con termini ripugnanti, conciosia che male, e corruttione sono poco men che sinonimi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





Cielo Mondo Mondo Leone Mondo Cielo Mondo Dio Universo