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      E vi sono alcuni argini assai rilevati, che racchiudono, e circondano pianure di diverse grandezze, e formano varie figure, la maggior parte circolari; molte delle quali hanno in mezo un monte rilevato assai, & alcune poche sono ripiene di materia alquanto oscura, cioè simile à quella delle gran macchie che si veggono con occhio libero, e queste sono delle maggiori piazze. Il numero poi delle minori e minori è grandissimo, e pur quasi tutte circolari.
      4. Quarta. Sì come la superficie del nostro globo è distinta in due massime parti, cioè nella terrestre e nell'acquatica, così nel disco lunare vediamo una distintion magna di alcuni gran campi più risplendenti e di altri meno; all'aspetto di quali credo che sarebbe quel della Terra assai simigliante, à chi dalla Luna, ò da altra simile lontananza la potesse vedere illustrata dal Sole, & apparirebbe la superficie del mare più oscura, e più chiara quella della Terra.
      5. Quinta. Sì come noi dalla terra veggiamo la Luna or tutta luminosa, or più, or meno, tal'or falcata, e tal hora ci resta del tutto invisibile, cioè quando è sotto i raggi solari, sì che la parte, che risguarda la Terra resta tenebrosa; così appunto si vedrebbe dalla Luna, coll'istesso periodo à capello, e sotto le medesime mutationi di figure, l'illuminationi fatte dal Sole sopra la faccia della Terra.
      6. Sesta. Sì come la Luna di notte illumina la Terra con i raggi che riflette del Sole, così la Terra gli rende i medesimi raggi quando ne è più bisognosa, con più gagliarda illuminatione, quanto la Terra è maggior della Luna.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





Quarta Terra Luna Sole Terra Quinta Luna Terra Luna Sole Terra Sesta Luna Terra Sole Terra Terra Luna