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      E se pur à qualche ora, ciò potesse accadere, indi à poco, con la declination del Sole, si vedrebbono pur l'ombre, & in questa maniera accaderebbe nel disco lunare, & in varie parti di essa; e così non doveate assolutamente affirmare, nel pienilunio non apparir quest'ombre; oltre che, havendole voi vedute col vostro Telescopio, vi si vedono certo; se non diceste averle viste all'oscuro, ò in una parte solo di essa: Anzi che non stimo maggior ragione, veder in parte, ò in tutto illuminata la Luna, correndo per ogni parte di essa illuminata la medesima causa, di esser (dico) vista dal Sole, & ove egli rimira non si trova ombra, à talche torno ad inferire, ò che voi mai havete visto ombra alcuna nella Luna; ò la vedeste nelle sue parti non illuminate, ove è impossibile di vedersi, eccetto che la confusa indistinta di se medesima per mancamento dell'aspetto del Sole. O finalmente, che ella non habbia parti ineguali, anfrattuose, merlate &c.
      14. Al secondo dubbio, lascierei volentieri rispondere à ciascuno, che sia versato nelle Scole Peripatetiche, nondimeno, havendo io per le cagioni sudette preso questo assunto, dico, che grandemente mi meraviglio di voi; che con imposture, over intelligenze malamente stirate, vogliate dire, che la figura sferica, secondo la dottrina di Aristotile, sia cagione dell'incorruttibilità de corpi celesti. Dove, di gratia; dove giamai ha egli ciò detto? apportate pur chiaramente i suoi testi, le sue parole, ne vogliate esser trascurato in materia di così fatta controversia.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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