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      Oltre che (come ancor voi poco di sotto instate) il moto retto anderebbe del tutto à monte, che già in molti luoghi l'havete ammesso. Ma questo non sia per istanza: conciosia che il vostro Signor Salviati, la scioglie, con dire che ciò sarebbe vero, quando si fusse concluso, il globo terrestre moversi circolarmente, cosa, che voi non pretendete, che sia fatta; ma che si esamina le ragioni di Filosofi, delle quali questa presa da i cadenti à perpendicolo patisce le difficultà, che havete sentite. La seconda meditatione è, che quel mobile non si move punto più ò meno che se fusse restato continuamente sù la torre, essendo che gli archi, che havrebbe passati stando sopra la torre sono precisamente eguali a gli archi della circonferenza minore, e propria, che ei passa sotto di essa. E questa io non la giudico vera, perche (ciò che sia dell'egualità de gli archi, che forse son più tosto proportionati che eguali) il moto proprio del cadente, con cui si và avvicinando al centro, sarebbe inutile e nullo(12). La terza meditatione, ò maraviglia è, che il moto vero e reale della pietra non vien altrimenti accelerato, ma è sempre equabile, & uniforme, poiche tutti gli archi equali notati nella circonferenza C.D. (cioè nella descritta dalla sommità della torre) & i loro corrispondenti, segnati nella circonferenza C.I. (che è la descritta dal mobile cadente), vengono passati in tempi eguali. Questa hà da provarsi, massime che risponda il tempo equale senza acceleratione di moto, tanto più quanto ripugna alle vostre positioni de i moti, i quali dite che, venendo della quiete hanno proportioni e velocità diverse, con augmento, tal che a car.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





Signor Salviati Filosofi