Pagina (222/230)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Fin quì parlate voi di queste cagioni universali del flusso. E perche gli particolari accidenti di quali anco pienamente & in conseguenza discorrete, dipendono totalmente dalle predette cause; esaminando quelle, resterà anco bastevolmente determinato di questi, e se quelle caderanno, essi non havranno alcuna sussistenza; onde anco sarà vano trattarne, per riferirgli à loro, è per considerargli in ordine à i vostri suppositi fondamenti. Veniamo dunque a ponderar quanto intorno à ciò si conviene; e per maggior intelligenza e più sincerità, avanti di ogni altra cosa sia qui registrata la vostra figura.
      1. Prima dunque mi si appresenta il detto, che tutte le parti della terra si movano di moto notabilmente difforme, benche movimento nessuno, che regolare, & uniforme non sia, venga a tutto l'istesso globo assignato. Il quale, ancorche voi intendiate di dimostrarlo, & à me basterebbe rispondere à parte à parte alla vostra dimostratione, come in effetto farò, voglio prima in universaleconsiderare, qual verità possa contenere questa vostra assertione, & poi gradualmente discenderò al resto. Tutte dunque (secondo voi) le parti della terra si movono di moto notabilmente difforme; & à tutta la terra non convien movimento alcuno, che non sia regolare & uniforme. Ditemi per vita vostra: qual'è quella cosa che possa chiamarsi tutta, se non in ordine e dependenza dalle sue parti? e qual denomination totale può darsi ad alcun tutto, da cui siano le parti escluse? se niuna parte del cigno è negra, come si dirà egli tutto negro? e se niuna parte della terra si move di moto regolare, & uniforme, come è uniforme e regolare il moto del suo tutto?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230