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      Gli aumenti dei prezzi hanno dappertutto avuto luogo e l’avranno anche sempre. Ciò è legge naturale. I bei tempi in cui si aveva ogni cosa a buon mercato non torneranno mai, perchè in generale non hanno mai esistito. Nell’epoca infatti che noi rimpiangiamo come del massimo buon mercato, si lagnavano già egualmente del caro dei prezzi, come ora facciamo noi, e dopo cento anni od anche prima si dirà, facendo atti di stupore e di meraviglia, che nel 1880 si comperava il pane e la carne ad un prezzo della metà più basso. Del resto, questo rincarimento non avviene soltanto nei paesi in via di progresso od in quelli che trovansi in diretti rapporti cogli stati inciviliti, ma anche nelle regioni che giacciono affatto isolate dal gran movimento mondiale e non hanno nulla a che fare col nostro commercio.
      Intanto pareva che avessimo attaccato la fortuna al nostro carro. Le comunicazioni coll’Uadai erano pienamente ristabilite. Le carovane andavano e venivano direttamente per la via del Borgu, mentre, del resto, anche la via di Kufra sembrava assai frequentata. Vero è però che a Tripoli non si poteva saper nulla di positivo e tutti gli sforzi per mettere insieme una carovana, colla quale si potesse far questo viaggio direttamente partendo da Tripoli, non menavano ad alcun risultato per la pusillanimità degli intraprenditori o dei loro schiavi. E la pusillanimità non era superata che dalla falsità di questi scrocconi.
      Il tempo per noi scorreva assai rapidamente. Io, in verità, ne perdeva una gran parte, dovendo per lo più recarmi due volte al giorno in città per l’arruolamento degli uomini e l’acquisto dei cammelli, dei viveri e di cento altre cose.


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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





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