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      Mentre drizzavamo le tende a costa del Bir Milrha, ci venne fatta, la sera, una lieta sorpresa, la famiglia de Goyzueta avendoci per un messo inviato un ricco dono di ogni specie di squisiti cibi e di bevande. Aspettammo qui alcuni giorni, perchè appunto dopo l’ascesa del passo ci era pervenuta la notizia che i fucili a due canne acquistati dal sig. Rosenbusch in Malta erano arrivati. Spedii perciò Abd Allah Naib, lo sceich dei servi, montato su un cammello, a prenderli.
      I nostri cammelli pascolavano intanto sotto la sorveglianza di due o tre servi armati sui monti circostanti, ma appunto nella prima festa del Natale fui avvertito che uno dei migliori animali era stato rubato. Per fortuna, lo stesso giorno, nelle ore della sera, era arrivato il Kaimakan di Ain Scersciara, per farci una visita di più ore. Il suo seguito, che era ben montato, diede la caccia al ladro, che si era gettato da parte tra le macchie, e gli ritolse il cammello.
      La catena è composta di pietre calcari, mentre i monti circostanti, che si elevano all’altezza di 500 metri, sono di natura basaltica. Alberi non ne esistono più, essendo stati tutti abbattuti. Invece incomincia qui la regione dello sparto, che pullula tra le pietre, e dovunque trova terreno dove abbarbicarsi, e dappertutto s’incontrano Arabi intenti a tagliare i giunchi.
      I fucili vennero, e dopo aver celebrato la festa di San Silvestro, ci riponemmo in cammino al I.° di gennaio senza aspettare nel cuore della notte l’entrata del nuovo anno. Il mattino era nebbioso: nulla di straordinario in questa stagione, specialmente così vicino alla costa e sulle alture.


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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





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