Pagina (415/502)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Evidentemente da Napoli si era informato Mazzini (il quale trasmetteva la notizia al Mordini, 17 agosto 1856) che in quella capitale «con centomila franchi si compra l'azione di un nucleo militare, intorno al quale si raggrupperebbero i nostri elementi».
      (192) Di questi «confinati», si parlava spesso nella stampa liberale europea nei termini della piú grande commiserazione. Si veda ad es. la notizia stampata dalla Concordia, di Torino, il 17 ott. 1850, delle battiture inflitte a quelli di Ponza, rei d'aver gridato un evviva alla Costituzione: «È noto che questi sono coloro i quali valorosamente combatterono in Venezia, e che gli Austriaci consegnarono nelle mani del Borbone. Uno di questi infelici spirò non ha guari in conseguenza delle sofferte battiture». — A uno stampato clandestino da essi dedicato ai deportati nelle isole e diffuso nel Mezzogiorno (1857) accennano ripetutamente nella loro corrispondenza P. e Pilo. Nei primi mesi del '57 vennero relegati a Ponza anche i supposti complici di Agesilao Milano (CADOLINI, 272).
      (193) Leggendo i Ricordi di Mazzini su P. («Esaminata la proposta, P. l'approvò, e me ne scrisse, sollecitandomi, s'io pure approvassi, a recarmi ov'esso era. Esaminai, approvai..., mi affrettai a recarmi a Genova... La spedizione in Ponza doveva aver luogo il 10 giugno...»), si potrebbe dedurre che Mazzini fosse stato informato del progetto solo nel 1857 (ché qui egli allude evidentemente alla sua seconda gita a Genova, compiuta appunto in quell'anno). Ma nessun dubbio è possibile: l'intero epistolario di Mazzini nella seconda metà del '56 smentisce appieno l'ipotesi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano
di Nello Rosselli
pagine 502

   





Napoli Mazzini Mordini Concordia Torino Ponza Costituzione Venezia Austriaci Borbone Mezzogiorno Pilo Ponza Agesilao Milano Leggendo Ricordi Mazzini Genova Ponza Mazzini Genova Mazzini