Pagina (266/458)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      2.
     
      Il Congresso
     
     
     
     
     
      Il Congresso di Roma (1-5 novembre 1871) seguí scrupolosamente le direttive date da Mazzini(634). Vi parteciparono centotrentacinque società operaie; se ne astennero, già l'ho accennato, quelle simpatizzanti pel movimento internazionalista, quelle troppo ligie alla parte dei moderati (tali, secondo «La Libertà» di Roma, le società operaie romane)(635) ed altre società ancora che sebbene democratiche e antisocialiste, discordavano dal programma di Mazzini. Tra le società rappresentate erano le sezioni di Napoli e di Girgenti dell'Internazionale (delegati Tucci e Cafiero)(636).
      More solito, le società operaie avevano presentato vari quesiti; notevoli quelli presentati dalla Società operaia di Bologna(637):
      «1) Gli operai riconoscono la necessità della costituzione materiale e morale delle nazioni; come mezzo per conseguire il fine voluto dall'ultima espressione del progresso umano che è la confederazione delle nazioni, costituenti l'umana famiglia.
      2) Gli operai riconoscono che l'Italia non è ancora, né materialmente, né moralmente, nazione completa. Sarebbe quindi dovere di un governo veramente nazionale di non dimenticare che l'integrazione dell'unità nazionale è necessità suprema.
      3) Gli operai delle grandi manifatture hanno diritto, oltre al salario giornaliero o anticipo del prezzo dell'opera, di partecipare agli utili risultanti dall'associazione del capitale, dell'opera e della direzione.
      4) La quota spettante all'opera manuale deve ripartirsi fra gli operai in ragione dell'importanza dei loro lavori, stabilita dal giudizio dei periti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Mazzini e Bakunin
di Nello Rosselli
pagine 458

   





Congresso Congresso Roma Mazzini Libertà Roma Mazzini Napoli Girgenti Internazionale Tucci Cafiero Società Bologna Italia