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      (607) Un'imagine simile aveva usata Cafiero in una lettera ad Engels del 12 giugno 1871: «Il povero vecchio [Mazzini] non vuole comprendere che egli ha fatto il suo tempo, che il suo concetto di unità e libertà nazionale - grande al suo tempo - impallidisce ora come la luce di una candela innanzi alla luce del sole, venendo paragonato al sublimissimo concetto dell'unità, o meglio unione di tutti i popoli nella nuova organizzazione sociale che avrà per base l'eguaglianza...» (Carteggio di Engels cit.).
      (608) Settimanale «periodico opuscolo dell'avvenire», «Il Satana» era stato fondato l'8 luglio 1871 da Eugenio Valzania, in continuazione del cessato «Il Rubicone», con intenti soprattutto anticlericali. Nel numero del 22 luglio dedicava al popolo i seguenti versi: «Popolo, t'ergi, che in letargo infame / Dormi il sonno del vinto, e fissa altero / L'addobbato oppressor, superbo e fiero / Della tua fame. / ...Son dessi, che di fame intra l'orrore / A morte traggon dura il proletario, / Poi convertongli il figlio in vil sicario / Dell'oppressore. / Ti sfrena alfin, e con tremenda voce, / Popol gigante, a quella rea bugiarda / D'avi gloriosa prole empia e bastarda / Grida la croce».
      (609) Anche «Lo Staffile», Bologna, 19 agosto, ritiene che il dissenso fondamentale verta sulla questione religiosa. «È ben vero - scrive - che di tal febbre religiosa si mostra troppo infetto lo stesso Mazzini», ma il suo Dio non è davvero simile a quello delle religioni ufficiali; «egli vuole un Dio sbracato, un Dio in camicia e berretto frigio». «Lo Staffile», settimanale satirico fondato il 1° luglio 1871, era diretto da A. Spadoni.


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Mazzini e Bakunin
di Nello Rosselli
pagine 458

   





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