Pagina (449/458)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » «Il Lucifero» commentava, notando che non era possibile dirsi internazionalisti senza disertare il mazzinianismo; e aggiungeva: «Il nostro maestro sul letto di morte dichiarò, che piú che le antiche delusioni, che avevano logorato il suo corpo, amareggiava l'anima sua lo stuolo d'italiani, che, leggeri come fanciulle, s'invaghirono delle straniere lusinghe!»
      (737) Commosse parole di avversario onesto scrisse su Mazzini anche Bakunin (a Cerretti, 19 marzo 1872): «Saremmo stati vili e traditori se non l'avessimo combattuto a oltranza. Il profondo sentimento di rispetto simpatico, di pietà che non abbiamo mai cessato di provare per il sublime e sincero retrogrado, ci aveva reso il combattimento assai doloroso, assai penoso ma non potemmo sottrarci senza tradire la nostra causa... Nuovo Giosuè, Mazzini si era sforzato di fermare il sole. Il a succombé à la tâche. La sua grande anima affaticata, torturata, ha finalmente trovato quel riposo che vivo non ha mai conosciuto. Il grande patriota mistico, l'ultimo profeta di Dio sulla terra è morto...» (M. NETTLAU, Michael Bakunin ecc. cit., III, p. 639).
      (738) Quanto precede prova l'inesattezza dell'affermazione.
      (739) I funerali di G. Mazzini, in Cose garibaldine, Torino 1907.
      (740) Bologna, Ravenna, Rimini, Fano, Massignano, Lugo, Montelparo, San Potito, Fusignano, Forlí, Faenza, Senigallia, Sant'Arcangelo, Imola.
      (741) Mirandola, Genova, Mantova, Napoli.
      (742) In realtà con tale deliberazione il Congresso di Bologna commise un grosso errore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Mazzini e Bakunin
di Nello Rosselli
pagine 458

   





Lucifero Commosse Mazzini Bakunin Cerretti Giosuè Mazzini Dio Michael Bakunin Mazzini Cose Torino Bologna Ravenna Rimini Fano Massignano Lugo Montelparo San Potito Fusignano Forlí Faenza Senigallia Sant'Arcangelo Imola Mirandola Genova Mantova Napoli Congresso Bologna