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      Perché mai nessuno ne va grato agli organizzatori del Patto? La risposta - fatta la debita parte alla consueta ignoranza delle cose di casa nostra - è semplice: le deliberazioni dei congressi mazziniani eran bellissime, ma non uscirono mai dai congressi, a confrontarsi con la realtà; o se uscirono, se ne accompagnò la prova con uno spirito eccessivamente timido e timoroso; né informarono mai di sé - si eccettui la bellissima campagna cooperativistica - una propaganda vivace e attraente. E fu cosí che il mazzinianismo preparò, il socialismo si appropriò ed attirò, ma imprimendo a tutto, anche a ciò che era sembrato meno moderno, un suo potente spirito vitale, una sua profondissima forza di rinnovamento, un suo eccezionale senso della realtà.
      Altro errore dei mazziniani fu, io penso, la condanna degli scioperi (nel congresso del 1882 si decisero a considerarlo come una non sempre evitabile iattura!); e gli scioperi son la chiave del successo socialista. L'esservisi opposti, il non averne compresa l'indispensabilità e l'altissima funzione, anche morale, almeno nella prima fase dell'organizzazione operaia, condannò il sindacalismo mazziniano a morir dissanguato, nonché ad attirare su di sé la dolorosa ingratitudine della massa lavoratrice.
     
      Nel 1879 il partito repubblicano, la cui ala sinistra aveva attraversato nei due anni precedenti e specie nel 1878 (attentato contro Umberto) un periodo di relativa stasi e di impopolarità, ebbe un impulso di vita piú fervida.
      Gli giovavano la decadenza precipitosa dell'Internazionale rivoluzionaria, il sempre piú diffuso malcontento del paese (anche la sinistra, dopo tante promesse, ora che era al potere seguitava a picchiar tasse su tasse) e anche una maggior vivacità degli stessi dirigenti suoi, fra i quali si andavano rivelando personalità notevoli, battagliere, dotate di fine senso politico, venute su alla scuola di Mazzini e di Cattaneo, ma con cultura e mentalità indipendenti (aprile 1879, fondazione a Roma della Lega della democrazia). Un valido aiuto la causa repubblicana ricevette anche dalla rinascita massonica (quanti erano i repubblicani che non bazzicassero in Loggia? e dove, se non in Massoneria, si troverà la spiegazione di certe riconciliazioni, di una piú intensa propaganda, di una maggiore organicità?) e dall'agitazione irredentistica, patrocinata calorosamente, ma anche sfruttata a fini propri, dai repubblicani; agitazione che il supplizio di Oberdan portò ad un alto grado di passione.


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Saggi sul Risorgimento
di Nello Rosselli
pagine 380

   





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