Pagina (96/184)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .. Ma ciò, speriamolo, appartiene ormai al passato.
      Concludendo: il Marx socialista è un Marx confutato nella teoria e progressivamente abbandonato nella pratica; esso appartiene a una fase certo essenziale ma oltrepassata nella storia del movimento socialista.> Il suo pensiero costituisce uno dei filoni – forse il piú prezioso – del sottosuolo intellettuale socialista; e sui suoi dati ci sarà sempre chi continuerà a costruire; ma non può piú aspirare a quella posizione esclusiva e monopolistica che lo contraddistinse sino ai giorni nostri. Egli ha fatto fare al moto socialista il primo gigantesco passo, avviandolo sulla strada maestra della politica, fornendogli la piattaforma di partenza, additandogli la materia prima, gli strumenti e la tattica essenziali. Il triplice denominatore tattico dei partiti socialisti – lotta di classe, autoemancipazione proletaria, conquista del potere politico – Marx piú d’ogni altro agitatore contribuí a diffonderlo. Ma la sua resta pur sempre una posizione di partenza: richiamarsi ancor oggi a lui è avvolgersi in un cerchio chiuso, arrestando il processo storico a uno stadio superato. Il marxismo fu la pedagogia elementare del proletariato, la dottrina appropriata per la sua infanzia tormentata, quando il porro unum et necessarium consisteva nel risveglio delle masse abbrutite e derelitte. Indubbiamente esso rispondeva in modo mirabile a quelle esigenze preliminari. L’edonismo, il materialismo, l’utopismo che tutto lo penetrano, riflettevano esattamente lo stato materiale e mentale delle masse.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Socialismo liberale
di Carlo Rosselli
pagine 184

   





Marx Marx Marx