Pagina (141/184)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      L’azione è la sua piú vera divisa. Egli è socialista per tutto un insieme di principî e di esperienze; per la convinzione tratta dallo studio dei fenomeni sociali; ma lo è soprattutto per fede, per sentimento, per adesione attiva – ecco il punto, ecco il vaglio – alla causa dei poveri e degli oppressi. Chiunque questa causa faccia propria non può muoversi nello spirito del liberalismo e nella pratica del socialismo.
     
     
      Capitolo VII: la lotta per la libertà
     
      Il problema italiano è, essenzialmente, problema di libertà. Ma problema di libertà nel suo significato integrale: cioè di autonomia spirituale, di emancipazione della coscienza, nella sfera individuale; e di organizzazione della libertà nella sfera sociale, cioè nella costruzione dello Stato e nei rapporti tra i gruppi e le classi. Senza uomini liberi, nessuna possibilità di Stato libero. Senza coscienze emancipate, nessuna possibilità di emancipazione di classi. Il circolo non è vizioso. La libertà comincia con l’educazione dell’uomo e si conchiude col trionfo di uno Stato di liberi, in parità di diritti e di doveri, in uno Stato in cui la libertà di ciascuno è condizione e limite alla libertà di tutti.
      Ora è triste cosa a dirsi, ma non per questo meno vera che in Italia l’educazione dell’uomo, la formazione della cellula morale base – l’individuo –, è ancora in gran parte da fare. Difetta nei piú, per miseria, indifferenza, secolare rinuncia, il senso geloso e profondo dell’autonomia e della responsabilità. Un servaggio di secoli fa sí che l’italiano medio oscilli oggi ancora tra l’abito servile e la rivolta anarchica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Socialismo liberale
di Carlo Rosselli
pagine 184

   





Stato Stato Stato Stato Italia