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      - Al qual preposto, per asserzione dello stesso domestico, e sempre come sarà a verificare, il marchese F... disse aver messe carte importanti nel rolò della sua camera da studio, il qual rolò fu parimenti da noi trovato aperto. - Raccolte in seguito le deposizioni concordi delle otto persone qui presenti, tre domestici della casa, e cinque uomini di fuori, riferiamo come costoro, colpiti da un rumore in un momento che cessavano di parlare, e spaventati perchè veniva dalla stanza del morto, accorsero cionulladimeno, e videro in quella un uomo che usciva per l'uscio che stava a dritta del capezzale del letto. - Riferiamo inoltre come tutti si rimanessero prima spaventati, temendo non fosse il morto risorto, ma che poi fattisi animo, inseguirono l'uomo che era uscito, il quale pareva assai pratico della casa; perchè passando per gl'interni corridoj, giunse a un mezzanino, e di là saltò nel giardino... Che due lo inseguirono saltando pure di là.... ma che, smarritolo al salto della siepe... trovarono poi nel giardino di casa V... e presso il muro di cinta, una persona col mantello, che ora, alla nostra presenza, dice di essere il signor Angelo Amorevoli, cantante di camera di S. M. il Re di Spagna, e primo tenore nell'attuale stagione al Regio Ducale teatro di Corte; il quale però protesta di non essere lui altrimenti l'uomo fuggito, ed aggiunge di aver visto invece egli stesso a fuggire uno.
     
      «F. Baldini, tenente del Pretorio. - F. Rò,
      barigello. - G. Cialdella, guardiano».
     
      Stesa questa relazione, il tenente si alzò e disse agli uomini di casa F...: - Voi tutti domani sarete chiamati al Pretorio, e nessuno esca dalla città sotto pena d'arresto.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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