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      Per la sua qualità adunque di biblioteca legale ambulante, il senatore Verri, ogni qualvolta trattavasi di qualche fatto fuor dell'ordinario, complicato, inestricabile, veniva sempre consultato confidenzialmente, e come suol dirsi, in camera charitatis. Però se già era stato interrogato in prevenzione dal pretore e dal capitano di giustizia relativamente ai costituiti Amorevoli e Bruni, tanto più lo si volle sentire quando il lacchè venne catturato, e prima che lo si sottomettesse all'interrogatorio. Il nome del conte F... era già corso, il lettore lo sa, sulle labbra e del capitano e del conte Gabriele. Ma questi s'affannò a dimostrare che del conte non era punto a far parola, come se nemmeno fosse esistito, e ciò fino a tanto, ei soggiungeva, che ei non fosse stato messo innanzi espressamente dal costituito Suardi. Prima di aprire la procedura contro il quale, credette bene di sfoderare tutte le sentenze dei trattatisti, e specialmente quelle relative alla qualità ed alla quantità degli indizj necessarj per poter mettere un imputato alla tortura, ed ai limiti onde si doveva intendere ristretto l'arbitrio del giudice dall'osservanza scrupolosa del diritto comune; insistendo segnatamente sull'autorità del Farinaccio, dove questo legista raccomandava che il giudice deve inclinare alla parte più mite, e regolare l'arbitrio colla disposizione generale della legge e con la dottrina dei dotti approvati; e riferendo molti passi di quei giurisperiti che avevano stabilita la regola contraria a quella più comunemente ammessa sull'arbitrarietà dei giudizj.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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