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      Spero che vi sarete fatta capace della necessità che si aveva di sentirvi in giudizio di presenza. Se il vostro senno e le vostre fervide sollecitazioni potranno far sì che la giustizia, per quanto spontaneamente solerte, pure accresca il suo zelo, e, messa in guardia dai vostri consigli, scopra il lato giusto e sorprenda il varco che mette alla scoperta della verità, voi stessa dovrete ringraziare l'eccellentissimo nostro Senato se da Venezia vi ha obbligata a venire tra noi.
      Così dicendo, si mosse dalla seggiola, si accostò a quella dove stava donna Clelia, le porse il braccio a sorgere, e insieme con lei venne a donna Paola, la quale strinse affettuosamente la mano alla contessa.
      Così e l'una e l'altra furono accompagnate fino al capo dello scalone, dove il signor capitano marchese Recalcati, con un profondo inchino, le lasciò. E donna Clelia, che nel punto in cui la carrozza entrò nel palazzo s'era sentita a coprire il cuore per ribrezzo, provò in quel momento una soddisfazione insolita, una compiacenza, di cui da molto tempo non aveva provata l'eguale. Così avviene spesso nelle cose di questo mondo; e in quel modo che dagli indizj di felicità scaturisce talvolta l'affanno, le paurose aspettazioni si convertono sovente in occasioni di contento. Intanto uno de' servi, già salito con esse, discese a far venire la carrozza ai pie' dello scalone e a tener aperto lo sportello. Le donne salirono, adocchiate da cento curiosi che s'erano affollati lì presso; e tosto lo scalino fu ripiegato con rumore, lo sportello si richiuse con solennità, il servitore salì a far compagnia al collega.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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