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      Scommetto che più di una volta t'è venuto il ghiribizzo di prender moglie...
      - Il signore scherza.
      - Io non ischerzo, il mio uomo. Ma se ti piacciono i patti, domani o dopo esci in campagna con me... ed oggi, anzi adesso, prima che tu esca di qui, ti do, a titolo di caparra, una mezza dozzina di zecchini. Ti piacciono i zecchini?
      - Più ancora del vin di Cipro.
      - Dunque ci stai?
      - Ci sto.
      - Ecco i zecchini. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei. Va bene?
      E licenziò l'ortolano; nè per quel dì gli disse altro; ch'ella è astuzia antica e greca il non parlar mai in sulle prime della cosa che più importa.
      Intanto il giorno successivo, all'ora consueta, il Suardi fu al balcone consueto, o, per dir meglio, stette ancora nascosto, per vedere se la fanciulla ricompariva, e per non darle soggezione, quando mai ricomparisse. E Ada ricomparve, e si fermò, e il Galantino le rivolse una parola, una parola vaga e insignificante, tanto per provar la voce; e Ada rispose una parola anche essa, ma non intera; e soltanto per far sentir la voce; una voce di mezzo-contralto vellutata, la quale compì l'opera, mettendo alla massima bollitura il sangue di Galantino.
      E in quel dì stesso egli fece chiamare di nuovo l'ortolano del convento, e:
      - Senti, gli disse, prima che ce n'andiamo in campagna, ho bisogno che tu mi faccia un piacere.
      - Vossignoria non ha che a comandarmi.
      - Prima di tutto, hai tu accesso libero in convento?
      - Fino ad un certo punto, sì.
      - Già s'intende, sino ad un certo punto. Ma fin dove, per esempio?


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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