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      Ma vi appartenevano molti suoi amici, e di quelli ch'egli stimava e che stimavano lui, tra' quali il giovane Crall, ch'era il più caldo di tutti.
      Questi, domandata ed ottenuta la parola dal gran maestro presidente, così parlò a quell'adunanza:
      - Venerabile maestro del grand'Oriente, maestri fratelli, compagni ed iniziati, la causa che qui m'ha oggi mandato è della più alta importanza, ed ha bisogno della vostra forte e pronta cooperazione. Nelle ultime adunanze, a voti unanimi, fu determinato che la nostra loggia sarebbe d'ora innanzi intervenuta immediatamente a soccorrere il prossimo in pericolo, non soltanto coll'opera del pensiero, ma anche con quella della mano, esponendo al bisogno anche la vita, quando l'occasione fosse stata grande ed urgente. Venerabili fratelli, quest'occasione è venuta! Tutte le case, tutti i ceti, tutte le confraternite, tutti i corpi sacri e morali della città di Milano sono da più giorni esposti alle violenti soperchierie, ed alla rabida fame de' fermieri. Sono esposti eziandio agli arbitrj, ai capricci, alle voglie talvolta oscene degli sgherri della Ferma. Finora vennero risparmiati gli asili delle sacre vergini, dove si raccolgono per educazione le fanciulle delle più distinte famiglie della città. Ma oggi per la prima volta si penetrò in essi. Il monastero di San Filippo Neri fu, momenti sono, invaso dalla sbirraglia de' fermieri, sotto pretesto che vi sia nascosta mercanzia di contrabbando. Propongo adunque che quanti siamo qui tra i più giovani e i più avvezzi all'arme, usciam tosto per recarci colà a respingere la violenza colla forza.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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