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      ... tutti lo dividono con me... E sfido io a pensar altro, chi ha la testa sulle spalle....
      - Grida pure a tua posta; ma intanto ti prego a considerare che non basta aver la testa sulle spalle... quel che importa è di avere una buona testa.
      - Signor buona testa... mi perdoni, dunque.... ma quando tu mi proverai che la prepotenza di quei giovinotti...
      - Ma ho da sentir a parlar di prepotenza, quando si trattava di sbarrar le bocche a quei cani de' fermieri...
      - La questione non è sui fermieri... la questione è se sia stato bene entrar in un monastero a fare il gradasso... e a far strillar le monache... bel gusto!... bell'onore!...
      - Sono andati a cercarli dove si trovavano, e per coglierli nel punto che, per la prima volta, ebbero la sfrontatezza di entrar in un luogo consacrato alle sante vergini.
      - Ma che sante vergini!...
      - Sta a vedere che adesso l'hai colle sante vergini!... mentre prima disapprovavi chi aveva loro turbato il sonno. Ma dov'è la connessione delle idee?
      Il presidente, messo alle strette, faceva gli occhiacci all'avversario, quando l'amico collarone entrò a parlare:
      - Con buona pace di loro signori... se mi permettono, dirò anch'io il mio parere.
      Tutti si volsero.
      - Trovo che il signore ha ragione nell'asserire che donna Paola non aveva poi tanto a gloriarsi che suo figlio siasi cacciato in monastero per calar la spada sulla testa de' fermieri.
      - Diavolo!... si può pensar diversamente?... e il presidente chiacchierone guardò con amabilità insolita l'ipocrita collarone, a cui aveva pur sempre e fatto e detto delle scortesie.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Paola