Pagina (587/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .. Questo forse loro signori non lo sapevano.
      - Lo si sapeva assai bene, e quasi avevam stabilito di fare una serenata di congratulazione al signor colonnello...
      - Ella ride, signore; e fa bene, perchè non si trova ne' panni del colonnello; ma lasciando lo scherzo, che ne pensa ella della sentenza del Senato?
      - Che può far numero colle tante e tante altre ingiuste e assurde che ha pronunciate in trecento anni.
      - Bravo!
      - Chi bravo? il Senato? disse l'uomo dalle opinioni solitarie, sorridendo ironicamente.
      - Cosa vorresti dire tu?
      - Che non divido il tuo parere, nè il parere del signore, e che il Senato...
      - Or sta a vedere che costui è capace di farci il panegirico anche del Senato...
      - Va adagio, caro mio, e se hai buona memoria, devi ricordarti che ad odiare il Senato t'ho insegnato io... Dunque non c'è pericolo ch'io voglia lodarlo adesso... Ma altro è avergli avversione, altro è dire che siano ingiusti tutti quanti i suoi atti. Diavolo! non volete voi che qualche volta, per isbaglio, non possa anche il Senato servire alla giustizia? Questo, per esempio, è un caso.
      - Giustizia l'aver dichiarato che il padre della figlia... sì, insomma, ci comprendiamo, deve essere il signor colonnello?...
      - Giustizia, sì... e chi non lo crede si diverta; ma se tutti hanno gli occhi nella testa, non tutti li hanno nella mente... e se voi altri...
      - E che fa a noi il vederci, se tu ci vedi per tutti?
      - Non andare in collera, e ascolta: già la giornata è lunga, e al terzo pasto ci mancano molte ore; ascolta dunque, e si compiaccia d'ascoltare anche quel signore, e prima di tutto vorrei pregarlo a provarmi che la sentenza del Senato è ingiusta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Senato Senato Senato Senato Senato Senato Senato