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      .. io sarò forte.
      «E dopo di ciò torse la testa, e guardava precisamente me, nel punto che, mandando un gran sospiro, oh Dio!! esclamò. E donna Paola, con una calma che certo doveva costarle sudori:
      «- Tutto è però disposto, disse. Io, il conte vostro marito, il signor capitano di Giustizia... il Senato... abbiamo fatto, si è fatto tutto quello che dovevasi in questa circostanza, e da un momento all'altro aspetto una buona notizia; perchè non è possibile che tanta gente spedita in tutte le parti sulle loro tracce non giunga a trovare la figliuola del marchese Crivello che è scomparsa dal monastero insieme colla vostra...
      «Donna Paola non ebbe finito di parlare che la contessa, mandando, non già un grido, ma un singhiozzo rantoloso, si rovesciò indietro... io credetti... morta. Mia madre e donna Paola le furono tosto intorno; mia madre sostenendola, donna Paola chiamandola per nome e baciandola. Io era tutto spaventato; e a riscuotermi, la medesima donna Paola, la quale a un tratto pareva diventata un'altra, essendo scomparsa ogni traccia della sua soavità:
      «- Dà una strappata a quel campanello, mi gridò, quasi fosse in collera con me. Io obbedii... e comparve una livrea che, vista la scena, ritornò tosto con due donne.
      «Queste, essendosi fatte presso alla contessa con acque odorose ed altro, ed accingendosi a spogliarla, io fui mandato fuori; e mi ricordo benissimo, come se fosse adesso, che, passando vicino alla contessa, non potei a meno di soffermarmi a guardarla. Il vestito di drappo azzurro, illuminato da un ultimo raggio di sole che entrava per la finestra del giardino, dava a quel volto una tinta di cielo e avvolgeva quel gruppo di donne come in un'atmosfera di luce particolarissima.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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