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      E così pregando e gemendo, non potendo più reggere in ginocchio a quel modo, cadde accosciata su sè stessa, e depose la testa sul cuscino del davanzale della finestra, lasciando pendere in abbandono le braccia in posizione simmetrica.
      Allorchè donna Paola, alla prim'alba, le entrò in stanza, accorse a sollevarla, vedendola colà immobile; la sollevò e la baciò in fronte, e la portò di peso sul letto, senzachè quella sventurata si svegliasse.
      - Infelice, pensava donna Paola, guardandola in silenzio. La stanchezza finalmente fu più forte del tuo dolore; e la Provvidenza forse ti ha concesso questo momento per farti più valida a sostenere le terribili scosse che ti si apprestano in questa dubbiosa giornata che sorge. Pensando a' tuoi travagli è da più notti che anch'io non chiudo occhi... ma sono io forse più fortunata di te?... Di due figliuoli carissimi, uno è ramingo pel mondo, spinto dalla sua irrequieta natura, in cerca di pericoli e di venture; l'altro... Ahi, pensando al cuor suo e al dolore che avrà provato e in cui sarà immerso tuttora al pensiero che la sua Ada fu rapita... la sua Ada per cui... Oh inestricabile intreccio d'affanni... Oh avvenire incertissimo, che la mia vecchiaja paventa di non giungere in tempo per vedere snebbiato!
     
      LIBRO NONO
     
     
      Il vecchio Agudio e il Baroggi. - Dopo quindici anni. - Marito e moglie. - La gran voce del pubblico. - Origine dei banchetti generali notturni. - La città di Milano e un verso d'Alfieri. - Il Collegio dei giureconsulti. - Le università degli orefici, dei mercanti d'oro, ecc., ecc.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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