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      - Io stesso ci andrò, disse il Baroggi: basta che il signor avvocato Strigelli s'incarichi d'ottenermi il permesso dal mio capo.
      - Tu starai qui, disse l'Agudio. Poi soggiunse, volgendosi allo Strigelli: Se le ragazze lo riconoscono, non c'e altro. Basta che costui dia l'indicazione precisa del luogo, e il signor conte manderà la sua carrozza a pigliarle; e tu stesso mi capisci, si tratta di prepararle, tanto la madre di costui che le ragazze, prepararle, si intende, a regolar le parole; ci andrai dunque tu stesso, e qui il Baroggi se ne starà a Milano ad aspettar che Dio gliela mandi buona. Va, dunque, e pel rimanente ascolta ciò che' ti dirà quella perla di donna Paola; va, e fa che, per questo lato, la fine rimedii al resto. In quanto a te, conchiuse poi rivolgendosi al Baroggi, puoi tornare in caserma, e se mai in questi giorni ci fosse da perlustrare il confine e da far le schioppettate coi contrabbandieri, va alla buon'ora, che non sarà mal fatto; e una volta che ti trovi al confine, così a cavallo dei due Stati, pensa che quella è aria sana... e tira colà le cose in lungo più che puoi, finchè qualche amico non ti faccia sapere che l'aria sana tira anche a Milano; ma sarà difficile. Or va, chè per te ho fatto fare anticamera a tre o quattro signori che aspettano da un pezzo.
     
     
      III
     
      L'avvocato Strigelli uscì dallo studio Agudio colla contentezza di un poeta che ha finito in quel punto un componimento al quale sia stata d'impaccio una strofa, che, per essere la conclusionale, aveva l'obbligo di riuscire la più felice di tutte.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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