Pagina (756/1507)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ebbene, io voglio dar ragione anche a costoro; io voglio che non crediate alle mie parole; io stesso, dirò di più, non mi attento di star sicuro della mia sola opinione: ma che direte quando i più grandi luminari della storia ecclesiastica mi daranno ragione? che direte quando parleranno gli evangelisti, dai quali io non ho fatto che attingere quello che già vi ho detto? che direte quando verranno gli stessi santi padri ad accusare la condotta della curia pontificia? che direte quando gli stessi pontefici confesseranno il vero in danno proprio, e non avranno paura di annunciarlo?
      «Perchè chi vi ha detto che il papa sia infallibile, ha detto menzogna. L'infallibilità da G. C. non fu data che alla Chiesa. Quotiescumque congregati eritis in nomine meo, in medium vestrum ero.
      «I santi Padri hanno osservato un profondo silenzio sulla pretesa infallibilità del papa.
      «S. Basileo accusò vivamente Damaso papa, perchè andava in collera contro chi diceva la verità. Se San Basileo avesse creduto il papa infallibile, avrebbe egli accusato il pontefice Damaso?
      «Rustico e Sebastiano sostennero che il papa Virgilio aveva combattuta la definizione del concilio di Calcedonia, cosa che fece dire ad Eumaro arcivescovo, che questo papa era veramente eretico.
      «Io sono sommamente scandalezzato da voi, scrisse San Colombano a Bonifacio IV, imperciocchè la vostra condotta è grandemente sospetta d'eresia. Se volete essere giudicato successore di Pietro, dovete essere custode della di lui fede: Doleo de infamia cathedræ Petri: ut ergo honore apostolico non careas, conserva fidem apostolicam.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Chiesa Padri Damaso San Basileo Damaso Sebastiano Virgilio Calcedonia Eumaro San Colombano Bonifacio IV Pietro Doleo Petri