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      Dal che ognuno ben vede che una simile podestà riguarda unicamente la salvezza eterna degli uomini, ed ha soltanto di mira il dominio spirituale.
      «Quando gli apostoli dissero a Gesù Cristo, allorchè i Samaritani non l'hanno voluto ricevere: - Fate scendere il fuoco dal cielo e inceneriteli, - «Che dite mai, rispose loro G. C., e di che spirito siete? il figliuol dell'uomo non è già venuto a perdere uomini, ma a salvarli, filius hominis non venit animas perdere, sed salvare». E quando Pietro troncò l'orecchio a Malco, che gli disse il Cristo? Mitte gladium tuum in vagina, omnes enim qui acceperint gladium, gladio peribunt.
      «E i santi Padri? Udite i santi Padri; ascoltate Sant'Ambrogio: - Tutte le ricchezze della santa Sede non consistono in altro se non nella fede. Ecclesia nihil sibi, nisi fidem possidet.
      «E S. Fulgenzio che cosa dice? Udite S. Fulgenzio: - Tutta quanta l'autorità del pontefice riguarda lo spirituale e nulla più. In sæculo nemo rege celsior» E Innocenzo III dice che l'autorità temporale compete al solo re: Rex in temporalibus neminem superiorem habet.
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      «E dopo tutto ciò, sino a quando si vorrà far servire il supremo sacerdozio all'errore, alla passione, ai disordini? Sino a quando chi è supremo pastore delle anime, si avrà a vederlo disposto a servirsi della religione come d'appoggio per estendere i suoi temporali interessi a taccia propria, a scandalo universale, a distruzione della cattolica Chiesa?


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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