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      - Come voi siete qui? e che cosa vogliono dire quegli uomini neri, che un dopo l'altro sgusciarono dall'appartamento del marchese mio padre?
      - Contessa, io non li conosco; ma saranno preti venuti a prendere la loro quota dei benefizj ecclesiastici, che l'illustre casa F... distribuisce di jus patronato...
      - Ah, ah... va bene. Ma sapete cos'è che va meglio, caro signor Andrea Cittadino?
      - Che cosa?
      - Che voi avete un bellissimo e interessantissimo nipote.
      - Io non ho nipoti.
      - Ma chi è quel bel dragone che vedo spesso con voi in carrozza?
      - Chi è?.. è un mio protetto.
      - Vorrei che si facesse proteggere anche da me.
      Il Suardi stette un momento sopra di sè... un baleno gli aveva attraversato i pensieri; e in un baleno, fatto un calcolo e un disegno:
      - Ebbene, le rispose, divideremo la protezione in due metà. Accettate, contessa?
      - Sì che accetto!
      - Ho un mazzo profumato di viole, colte nel mio giardino d'Inzago. Manderò il mio bel capitano a farvene un presente.
      - Bene, caro signor Andrea; e la contessa gli strinse le mani in segno della più grande soddisfazione.
      Il Suardi partì, recandosi difilato dove si raccoglieva l'altra congregazione segreta.
      Ed ora, cari lettori, se non state attenti, perderete il filo del più bello imbroglio che mai sia capitato e capiterà da disimbrogliare.
     
     
      V
     
      Poche pagine addietro abbiamo parlato d'un colonnello Landrieux, capo dello stato maggiore della cavalleria, stato eletto dalla congregazione segreta stabilita in Milano per volere di Bonaparte, quale operatore principale onde promuovere rivoluzioni nello Stato di Venezia.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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