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      - Lasciamo dunque per ora le piazze e i teatri e i luoghi pubblici e gli uomini che operarono cose già divulgate dalla storia, e penetriamo nel silenzio di una privata dimora a vedere la progressione di un dramma domestico, che si modifica lungo il cammino, e piega a seconda dei pubblici avvenimenti.
      Nel palazzo situato nella contrada della Spiga, appartenente al marito della contessina Ada, in una sala a terreno, verso il giardino rispondente al naviglio, in sul tramonto d'un giorno di marzo del 97, stavano tre donne. - Quelle donne rappresentavano tre età e tre periodi diversi; ed erano precisamente la contessa Clelia V..., la contessina Ada... e donna Paolina S...
      La prima aveva settantadue anni; la seconda quarantasei; la terza diciasette.
      È pieno di tristezza quel momento in cui si vede nell'estrema decrepitezza una creatura umana, di cui siasi fatta conoscenza quand'era nello splendore della beltà.
      Noi non abbiamo ancora potuto fare sul vero un tale esperimento, perchè bisognerebbe che avessimo almeno i nostri settant'anni; mentre invece, per sciagura nostra, ne siamo distanti al punto, da misurare con ispavento la vita lunga che ancora ci rimane a percorrere, se una saetta benigna non ci viene a cogliere strada facendo. - Ma oltrechè un tale esperimento lo fecero altri, i quali ci hanno assicurato non esservi niente di allegro, noi lo abbiamo tentato confrontando di una medesima persona i ritratti eseguiti a periodi distanti, dove si vedeva riprodotta l'immagine fresca e ridente della cara giovinezza, e le alterazioni estreme della triste vecchiaja.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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