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      VIII
     
      Di molte guerre e catastrofi di popoli la storia più volte registra che la prima causa impellente è stato un bacio fatto scoccare in un cattivo momento, un'infedeltà, una gelosia, ecc. Se l'incendio di Troja e l'Elena divina e il dandy Alessandro non fossero stati citati in tanti e tanti libri fino alla noja, noi saremmo capaci di citarli ancora. Però, tanto per contrapporre qualche cosa di più nuovo alla guerra di Troja, sappiano gli investigatori delle cause prime, che l'eccidio del ministro Prina, che fu uno de' fatti più dolorosi e più terribili della città nostra, è avvenuto non per altro che perchè una moglie non plebea ebbe un bacio fuggitivo da un amante regio. Per oggi non possiamo dire di più. Il tempo di svelare i misteri, finora rispettati, di quell'orribile tragedia non è ancor giunto; ma verrà, e il lettore saprà da noi cose che nemmeno sospetta. Intanto torniamo a donna Paolina ed al Baroggi, dalla simpatia de' quali divenuta per gradi un amore incandescente, scaturiranno tali conseguenze, che non saranno certo una bagatella nemmeno per coloro che hanno passata la loro vita a contar le epoche delle rocce granitiche, o ad accrescere l'elenco delle stelle, o a indagar gli effetti dell'acido prussico, o a cercar un rimedio all'idrofobia.
      Cara donna Paolina!!! più bella e più formidabile, nel nostro concetto almeno, delle stesse eroine guerriere dei nostri due epici sovrani, anche noi cominciamo a sentire per te una certa affezione; ed è invero una fortuna l'innamorarsi delle persone morte, che risorgono come creazioni della nostra fantasia, perchè ciò almeno non danneggia nè la nostra salute, nè la nostra borsa.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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