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      «- Ho bisogno di parlarvi di gran premura e in tutta segretezza.
      «Io lo faccio venire nella mia camera da letto, e gli domando in che cosa posso servirlo. Egli, senza sedere, mi racconta la storia di donna Paolina S... e di lui.
      «Rimasi di sasso. - Voi, caro capitano, gli dissi poi, chiedete il mio appoggio, e il mio consiglio? - Ma io non ne ho che uno da darvene. - Andiamo a pigliar la ragazza, e riconduciamola subito a casa.
      «- Ciò non è possibile, mi risponde. La fanciulla è di quelle indoli estreme, che, a contrariarla, potrebbe balzarmi giù da una finestra.
      «- Ma sapete voi a che pericolo?...
      «- So tutto. Ma io non ci ho colpa. Giuro al Cielo che, per quanto io ami quella fanciulla, non l'avrei mai consigliata a venire da me in tal modo. Ma ora non c'è più rimedio. Il ponte è rotto dietro le spalle.
      «- E dunque?
      «- Dunque tocca a voi a proporre... Voi che siete amico della famiglia... La mia condizione di soldato, la mia povertà... io non possiedo altro al mondo che la paga; la mia bassa origine.... mio padre non era che un finanziere; tutto ciò mi fa temere di commettere quasi un atto di pazzia a chiedere di poter issofatto unirmi in matrimonio colla fanciulla.
      «Io alzai le spalle.
      «- Credete voi dunque, mi chiese egli allora, che quel ch'io domando sia assolutamente, impreteribilmente, impossibile?
      «- Bisognerebbe cambiar la società e le teste degli uomini, io risposi secco.
      «Egli stette muto qualche tempo, in atto di profonda costernazione. A dir il vero mi faceva pietà, perchè mi accorsi di trovarmi in presenza di un giovane onesto e sincerissimo.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





Paolina S Cielo