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      - Non era possibile che quella cara donna mi dicesse di no.
      «Ma veniamo a quella sera memoranda di cui mi ricorderò per tutta la vita. - Il matrimonio del marchese F... colla contessa Ada S... era da molti giorni il discorso di tutta la città, di tutti gli ordini, di tutti i luoghi. - La grande ricchezza del marito e la sua vita passata; la gran bellezza della sposina e le sue peripezie sofferte, accrescevano quell'interesse volgare che s'attacca pur sempre a un matrimonio d'alta sfera. - In sull'imbrunire v'era la folla alla porta di casa Pietra per tentare di poter vedere la sposina; v'era la folla alla porta maggiore della chiesa; la folla alla porta sussidiaria che risponde sulla contrada dei Meravigli e a quella del vicolo del Teatro. - Come quando si attende la lepre, che s'appostano i cacciatori dov'è probabile di sorprenderla al varco, il pubblico adocchiava impaziente ed avido tutti i pertugi per dove credeva che la sposina potesse passare.
      «Quando si fu presso alle due di notte, l'onda del popolo che da Santa Maria Podone veniva impetuosa verso la parrocchia e il rumore delle carrozze fecero muovere il sagrestano e i chierici che stavano alla porta maggiore, i quali entrarono tosto per andare a chiamare il parroco. - Io era già entrato in chiesa, e mi ero messo tra quei chierici. - Vennero dunque presto le carrozze, ed eran sei. - Tre svoltarono ne' Meravigli. La sposina era in una di quelle. - Le altre si fermarono innanzi alla facciata, e ne discesero tutti quelli che erano ammessi alla cerimonia.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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