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      Così, fu per colpa di quel volgarissimo commissario francese se un fremito irresistibile d'indignazione corso nel sangue degli uomini intemerati pel modo onde fu eseguito un disegno necessario, modificò i giudizj anche sul disegno stesso, e non lasciò veder più chiare le cagioni prime, e diede pretesti e capi d'accusa ed armi ai nemici del sincero progresso, e preparò le vie delle storiche menzogne.
      Ma, lasciando il papa, ripercorriamo la città di Roma nei giorni più agitati della sua vita repubblicana, per far tesoro d'esperienza, e per vedere come l'ottimo può diventar pessimo, se una cauta prudenza non governa le cose, e se gli uomini non si preparano con sapienza a godere dei frutti della libertà.
     
     
      VIII
     
      La confutazione più trionfante che si possa fare all'asserzione di Botta, il quale, prestando volontieri la più cieca fede non sappiamo a che falsi testimonj, non ebbe vergogna di stampare, che in tutta Roma non v'era chi amasse veramente il nuovo ordine di cose, e che in essa non si trovò che un solo democrata, il quale propose a Berthier di mettere in libertà duemila condannati dell'ergastolo, per trovar gente che sapesse e, ben pagata, volesse far festa all'ingresso delle armi repubblicane; la confutazione, diciam dunque, più trionfante che si possa dare a codeste stolide menzogne sta nella insolita esultanza che, instaurata la repubblica e partito il papa, s'impadronì di tutta la popolazione di Roma, salvo le eccezioni che abbiamo già fatto; salvo quei ricchi patrizj venuti in uggia al popolo, nelle cui case i soldati si adagiarono come in caserma; salvo i pingui agenti dei prelati fuggiti, nelle cui cantine la plebe di Trastevere penetrò a conquista e a strage di botti.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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