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      Il fatto dell'abbandono della bella vivandiera di Bordeaux, che lo aveva posposto ad una recluta del 17°, finì a renderlo sempre più diffidente. Ma il decrepito e volgarissimo adagio, che il lupo lascia il pelo e non il vizio, basti a spiegare, come, nonostante l'età e la recente sconfitta, e la sfiducia di sè e d'altrui, non sapesse resistere alla tentazione di avvicinarsi alla fanciulla Paolina, e non potesse poi raffrenare l'esaltazione della gioja e della vanità soddisfatta, quando nel contegno di colei gli parve di scorger tutti i segni di una vera simpatia.
      Chiunque in fatti si fosse trovato ne' panni del conte S... poteva avere ragionevolmente tutto il diritto di creder che donna Paolina gli si fosse repentinamente incapricciata dietro.
      Tanto è ciò vero, che tutti gli astanti credevano lo stesso, sebbene alla maggior parte non paresse nè naturale nè giusto.
      Alla stessa fanciulla, una notte, per una sola parola che le disse il conte, il quale del resto, in ogni cosa, sempre erasi comportato seco coi più squisiti riguardi, balzò repentinamente un sospetto, che le fece gelare il sangue, e che la persuase senza più a mettere in esecuzione il proprio disegno.
      Quando la fortuna ci è nemica, di quanti elementi si ajuta, e come sa convergerli tutti a danno nostro!
      Donna Paolina, staccatasi dal conte S... un momento dopo sentita quella parola che la mise in iscompiglio, s'avvicinò al capitano Baroggi, e gli disse in tronco:
      - Stanotte quando partiremo di qui, voglio finir tutto e palesarmi a mio padre.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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