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      E certo, se non ci fossero stati gli estremi avanzi della gioventù che lo portarono issofatto su di un altro terreno, egli avrebbe saputo ogni cosa prima che altri avesse parlato. Ora gli ultimi atti di donna Paolina, rimovendo appunto ogni idea d'amore, gli fecero di colpo balenare dinanzi quella verità che non aveva mai cercata; di modo che, quando donna Paolina tremante singhiozzante gli confessò di essere sua figlia, la rivelazione fu inutile, perchè egli aveva già tutto indovinato. Se non che quella parola pronunciata tolse il conte dall'affannoso stupore in cui trovavasi, e, senza alcun riguardo, mandando un grido, che era tra l'esclamazione dell'uomo e il fremito della fiera, respinse di forza la figlia, che cadde stramazzoni sul terreno, ed egli fuggì.
     
     
      VIII
     
      Non essendoci noi mai trovati nella condizione del conte S..., la sua ci si presenta come una malattia affatto nuova del cuore umano, sulla quale non abbiamo mai avuta l'occasione di esercitare nessun studio anatomico. Bisogna adunque che tiriamo ad indovinare e a congetturare e a slanciare ipotesi; e poi, colla sfacciataggine di un filosofo che si diverte ad andare a caccia del vero primo, vendere per cose provate le persuasioni del nostro pensiero.
      Quando il conte S..., lasciata cadere la propria figliuola, si diede a fuggire come un uomo uscito di senno, bisogna confessare che le cagioni di quella repentina esaltazione erano state così forti, così eccezionali, da rimanere in dubbio chi fosse in quel momento più degno di pietà, se lui o la figliuola.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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