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      Nel primo tumulto e nel primo scoppio dell'ira, senza quasi la coscienza di quanto operava, era fuggito lasciando la figliuola svenuta; ma, lungo il cammino, quel nodo orrendo di tanti affetti si venne come sciogliendo ne' suoi diversi elementi, tanto che presentandoglisi ad uno ad uno alla riflessione che ritornava, egli potè raccogliere qualche idea, e pensare e prendere alcun partito.
      Abbiamo detto in altra occasione, che sotto al cumulo di tante male tendenze ond'era viziato il carattere del conte S..., in fondo in fondo, si poteva rinvenire anche qualche bontà e qualche affetto generoso; egli è per questo che, dopo il primo schianto dell'ira, gli entrò nel cuore un impeto di pietà. Allora, come a rifascio, dietro al pensiero della figliuola conosciuta in così strana guisa, gli si schierarono nella memoria e l'immagine dell'angelica sua Ada, e i tanti affanni che quella poveretta ebbe a provare per lui, e l'idea della disperazione in cui essa doveva trovarsi in quel punto per la fuga della figliuola; e per questa medesima figliuola, attraverso al dolore e all'ira, metteva in lui una affannosa mescolanza di compiacenza paterna e di compassione, la quale grado grado crebbe al punto che fu tutto in affanno pel timore ch'ella avesse dovuto soffrire troppo e per la caduta e pel deliquio, e che, abbandonata e respinta da lui in quel modo spietato, dovesse poi morirne d'angoscia.
      Ritornò dunque fino al piede della scala della Trinità de' Monti, ma non vi trovò più, come avrebbe dovuto aspettarsi, se fosse stato più in calma, nè la figlia, nè altri.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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