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      - Ma insomma, che cosa avvenne?...
      - Una cosa naturalissima. Il colonnello Baroggi mi piace da un pezzo immensamente. Già è un gran bel giovane. Oggi mi son trovata con lui. Ci siamo subito intesi. Gran difficoltà, eh? Qui presso l'uscio dell'anticamera grande l'ho baciato... Ecco tutto. Già tu sai che i baci sono la mia morte...
      - Ma e così?...
      - E così, Foscolo ha veduto. Se avesse avuto la sciabola, certo che m'avrebbe tagliata in due. - No, no, con tutt'altri potrei fare la pace... Con lui, no. La vita è in pericolo. Che pazzia fu la mia di mettermi a far all'amore con un leone in frac... Ma osserva il colonnello! - Come è caro! Oh! guardando e pensando a lui, non sento più nemmeno il dolore della pelle.
      In questo mentre la Falchi fece notare alla A... che il principe Beauharnais da qualche tempo era stretto in colloquio col conte Aquila.
      - C'è un mistero che non so comprendere, soggiunse poi.
      - Il conte fu sempre nemico e denigratore del vicerè, ed oggi pare che sia tutt'altro. Questa mattina cavalcarono in disparte e soli per lungo tempo. Adesso mi sembrano più amici che mai. Come può essere questa faccenda?
      - Come può essere... volete saperlo?...
      - Il conte, con tutta la sua prosopopea, è caduto nella rete come un barbagianni... La contessa, con tutta la sua santità... sta per abbracciare un'altra religione... Vi dirò anzi che perciò appunto io ebbi un incarico da... da Foscolo... sì, da Foscolo, il quale volea che io facessi l'angelo custode di questa donna che è alle prese col diavolo.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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