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      In quel giorno non avvenne altro di considerevole; i coniugi Baroggi si recarono dall'avvocato Falchi, per sentire in che posizione si mettevano i loro interessi; l'avvocato Falchi diede loro le più belle parole del mondo; ma in quel dì stesso invitò a pranzo l'avvocato Gambarana, perchè non c'è legge la quale proibisca ad un avvocato di mangiare un boccone in compagnia dell'avversario.
      Il conte Aquila, incumbenzato dal marchese F..., fece una visita al giudice a cui dal presidente del tribunale era stata affidata la trattazione dell'eredità Baroggi; quel giudice, che era il cavaliere F..., aveva tanto ingegno e criterio e sapere legale quant'era scialacquatore e dissestato ne' proprj affari; circostanza di cui il conte Aquila era stato informato, e della quale avea pensato di trar profitto. Il signor giudice fece intendere al conte che quell'affare era stato chiamato espressamente dal ministro Luosi; non ommettendo però di conchiudere, con quell'arte fina che accenna senza lasciar traccie le quali possano compromettere, che il Luosi doveva pensare ai casi proprj, per la medesima ragione onde il vicerè non era ben sicuro sul proprio cavallo. Per questo affare privato, che pure doveva avere la sua influenza sulla pubblica cosa, il conte non ebbe dunque motivo di lagnarsi in quel giorno; come ebbe assai ragioni di portar la testa più alta e di avere gli occhi più provocanti del solito, allorchè, parlando cogli amici, sentì da tutte le parti che gli elementi del pubblico malumore erano sufficienti a rovesciare due governi, non che uno.


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Cent'anni
di Giuseppe Rovani
pagine 1507

   





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